Processo produttivo
Federico bonfio monteriggioni
Il Processo di vinificazione: dalla vigna alla bottiglia
La vendemmia si svolge generalmente dall’inizio di settembre a metà ottobre possibilmente dalla mattina a mezzogiorno per evitare le ore più calde della giornata. Durante la vendemmia, l’uva, viene selezionata e raccolta in cassette da 10-15 Kg. ciascuna, per evitare che i grappoli in alto schiaccino quelli in basso.  Le uve, all’arrivo in cantina, vengono selezionate e diraspate cioè vengono separati i raspi dagli acini che vengono messi nelle vasche di fermentazione generalmente tenendo separate le uve provenienti dai singoli vigneti. Questa fase può avere una durata che varia da 5-6 giorni fino anche a 18-20 giorni. Dopo la svinatura, i vini freschi vengono travasati in vasche di acciaio dove completano la fermentazione alcolica ed effettuano la fermentazione malolattica (trasformazione dell’acino malico in acido lattico) che permette di ridurre l’acidità di partenza e di ottenere dei vini puri ed eleganti in maniera naturale. A fine primavera-inizio estate l’attività fondamentale è la preparazione degli assemblaggi. Per questo lavoro è necessario del tempo. Si inizia a fine primavera perché prima i vini sono troppo chiusi per poterne capire il loro potenziale e anche perché continuano ad evolvere. Tra i primi test e gli assemblaggi finali passano 4-6 mesi. Luca Bonfio e Giacomo Sensi degustano periodicamente le vasche contenenti i vini delle prime fermentazioni. Al termine di questi test selezionano i vini che entreranno, in diverse proporzioni, negli assemblaggi finali o che verranno tenuti separati a seconda del loro livello qualitativo. Una volta conclusa questa fase i vini vengono travasati inizialmente in vasche di acciaio e successivamente in botti di Rovere di Slavonia di diversa dimensione per la fase di maturazione. Completata anche la maturazione si procede al loro stoccaggio in vasche di acciaio e poi all’imbottigliamento e al successivo affinamento in bottiglia prima della spedizione.
Federico bonfio
L'azienda

Monteriggioni, la cerchia muraria perfetta, le quattordici torri possenti che ispirarono al Sommo Poeta la celebre similitudine coi giganti del pozzo di Malebolge, i silenzi medievali che ancora si respirano. In questo angolo della Toscana, laddove si ha davvero l’impressione che il tempo si sia fermato al tredicesimo secolo, nel cuore del Chianti Senese, da oltre cinquant’anni siamo proprietari della Tenuta Poggiolo, 230 ettari posati nella dolcezza delle colline. 

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Il Poggiolo varia da annata a annata in forza, intensità di colore e sapore, durabilità. Eppure gli estimatori notano una personalità inconfondibile, soprattutto nel profumo, che è in qualche modo tipico del Chianti nella sua suggestione di viola e giaggioli (iris) e tuttavia distinto da qualsiasi altro. Questo è un riflesso dello speciale microclima dei vigneti de Il Poggiolo e dell’ambiente di invecchiamento delle sue profonde cantine a volta e botti massicce che conferiscono al vino solo un delicato sentore di rovere.
Federico bonfio monteriggioni

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